La luce che emaniamo è collegata alla nostra Anima.

Il codice della luce: il linguaggio dell’anima
di Daniel Lumera

Oggi i biofotoni sono oggetto di moltissime ricerche in tutto il mondo: studi recenti sembrano confermare che esiste una stretta relazione tra vitalità e luminosità della persona (data dall'emissione di biofotoni): più luce emaniamo e più è intensa la nostra forza vitale
hands emitting light_33
La luce dei biofotoni delle mani.
Dalla luce dipende la salute e l’equilibrio di corpo, emozioni, mente e coscienza. In essa è contenuto un codice fondamentale per la nostra sopravvivenza e l’evoluzione del singolo e dell’intera specie.

Il biofisico tedesco Fritz Albert Popp ha dimostrato che le nostre cellule emanano luce sotto forma di biofotoni e che questa luce contiene un’informazione che interagisce con le reazioni enzimatiche che permettono la vita. Secondo i suoi studi, le cellule di un organismo comunicano tra di loro e con le cellule degli altri organismi attraverso la luce. In pratica, prima ancora di dialogare utilizzando le parole, le emozioni, l’empatia e la chimica degli ormoni, ognuno di noi lo fa attraverso la luce che emana e l’informazione che contiene.
La luce è collegata alla nostra forza vitale
Esistono molti studi straordinariamente interessanti collegati alla luce che emaniamo. Tra i tanti quello del biologo Protti che ha svolto delle originali ricerche sulla relazione tra luce biofotonica, tessuti cancerogeni e sangue. Le sue ricerche sembrano rivelare che esiste una stretta relazione tra vitalità e luminosità della persona (l’emissione di biofotoni): più luce emaniamo e più è intensa la nostra forza vitale, oltre che il nostro potere oncolitico (cioè di combattere le cellule cancerose). Tra gli esperimenti più rilevanti c’è quello effettuato in presenza di leucemie, dove è stato verificato che in presenza di queste patologie il sangue ha emissioni bassissime di biofotoni. La nostra salute è strettamente connessa con la luce che emaniamo e con la capacità che abbiamo di rigenerarla o di regolare la sua brillanza. Oggi i biofotoni sono oggetto di moltissime ricerche in tutto il mondo e negli Stati Uniti è stato dimostrato che le zone cutanee corrispondenti ai punti di agopuntura emettono più biofotoni del resto della cute. Mi piace pensare che l’anatomia energetica del futuro sarà basata sulla lsole-raggiuce biofotonica cellulare. La medicina sta pian piano dimostrando la relazione tra malattie e carenza di luce nelle zone del corpo dove si manifestano.
Tuttavia per comprendere consapevolmente il potenziale della luce è necessario innanzitutto chiarire che per luce, in questo contesto, non si intende solo la porzione dello spettro elettromagnetico visibile all’occhio umano, che va dai 400 ai 700 nm, ma tutte le infinite frequenze contenute in esso. Da questa nuova prospettiva alla luce appartengono anche i raggi ultravioletti, i raggi X, gamma, cosmici, oltre che i raggi infrarossi, le microonde e le onde radio corte e lunghe (vedi lo schema qui a lato). In pratica anche il suono sarebbe una manifestazione della luce. Secondo questa nuova prospettiva avviene una rivoluzione nel modo di vedere e percepire le cose perché anche l’oscurità risulta un’aspetto della luce. Ognuno di noi dovrebbe riflettere profondamente sulla capacità di trovare la presenza della luce dentro le apparenti ombre della sua vita. Solo perché non siamo in grado di vederla o di sentirla non vuol dire che non sia presente in noi, in ciò che viviamo e nell'ambiente circostante. Lo sforzo che ogni essere umano dovrebbe compiere è quello di ampliare le proprie percezioni, raffinare i sensi, aprire la mente ed espandere la coscienza. In questo modo l’universo è la realtà verrebbe percepita per quello che sostanzialmente è: luce.
La straordinaria efficacia della luce negli stati meditativi
Nelle pratiche meditative visualizzare interiormente luce ha una straordinaria efficacia proprio poiché essa è veicolo delle informazioni essenziali che creano la realtà e costituisce l’unità fondamentale ed unitaria della creazione. Quando negli stati superiori di coscienza, attraverso la pratica della meditazione, il praticante riesce ad entrare in aree di esperienza che trascendono i cinque sensi ed accede ad un potenziale percettivo superiore, uno dei primi fenomeni che si presentano è il contatto con la luce interiore: l’esperienza del corpo di luce. Esiste un’ampia letteratura su questo argomento che appartiene sia alla scienza che alla mistica. Percepire e sperimentare se stessi come luce è un’esperienza straordinaria che permette di ricollegarsi istantaneamente a quella felicità che fa parte della nostra natura esistenziale. 
Ci hanno raccontato che siamo in questo pianeta per cercare il benessere e che questo star bene dipende dal lavoro, dalla famiglia, dal denaro, dalla salute, dal successo… 

Dal mio punto di vista, questa è una delle più grandi manipolazioni che si stanno perpetuando ai danni di ogni individuo e della collettività, per il semplice fatto che le nostre possibilità percettive vanno infinitamente oltre questo standard di benessere; siamo stati costruiti per sperimentare la felicità incondizionata e intensi stati di beatitudine e abbiamo il dovere di reclamare e pretendere questa eredità naturale. 4414212_origLa felicità è una caratteristica intrinseca della nostra coscienza. Più siamo consapevoli di questo e più siamo in grado di manifestarla nella nostra esistenza. Il fatto di essere felici non dipende da cosa abbiamo o facciamo, ma dalla consapevolezza di ciò che siamo. E nell'intimità del nostro essere, se siamo capaci di andare in profondità, ciò che troveremo è luce. Negli ultimi quindici anni di ricerca ho potuto sperimentare su me stesso – e su tutte le persone a cui ho trasmesso la mia esperienza – che più aumenta la luminosità del nostro essere (in essa includendo la luce biofotonica cellulare) e più questa felicità esistenziale diventa uno standard naturale quotidiano, permettendoci di migliorare infinitamente la qualità della vita indipendentemente dagli avvenimenti esterni. La luce dunque è un alimento e una medicina per il corpo, la forza vitale, le emozioni, la mente, lo spirito e la coscienza. Qual è dunque la fonte luminosa fisica più potente a cui possiamo avere accesso gratuitamente? Il Sole. L’astro Re che illumina e governa il nostro sistema planetario. Avete mai considerato che la nostra stella è una fonte illimitata di energia, salute, benessere e conoscenza? La buona notizia è che la tecnologia più potente, efficace e raffinata attraverso la quale possiamo sperimentare questo potenziale si trova proprio dentro noi stessi…


Fonte karma news

Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...