Ti amo e ti odio


































Ti amo e ti odio: amore borderline

Il presente articolo ha una valenza di carattere informativo.
La relazione con una persona con tratti borderline di personalità inzia in modo travolgente, spesso come un sogno d’amore, ma presto il sogno diventa un incubo. Stare con un borderline ( anche  se lo specifico, esistono vari livelli di gravità del disturbo vedi link) significa vivere una relazione d’amore-odio, ossessiva, complicata ed instabile da cui però diventa davvero arduo uscire.
A prescindere dalla sua durata, la relazione con un borderline rischia di avere un impatto destabilizzante nella psiche di chi la vive e di lasciare delle ferite emotive molto difficili da rimarginare.
Purtroppo a volte non si tratta solo di ferite psicologiche: nel caso si decidesse di porre fine alla relazione, episodi di stalking, minacce e violenza fisica sono eventualità possibili se il partner è un border grave. Se la border è donna non sono improvabili minacce di suicidio o anche tentativi di vendetta di non poco conto ( la fidanzata border di un mio conoscente per vendicarsi di essere stata lasciata arrivò al punto di denunciarlo per violenza carnale).

Perchè ci si sente attratti da un border?


La relazione con un border inizia in un modo molto passionale e con un intensità emotiva a stento immaginabile in relazioni piu’ normali  . I border sono in grado di suscitare dei sentimenti intensissimi nelle persone che li circondano .
In genere si prova il desiderio di aiutarli, di proteggerli, di salvarli, di dare loro tutto l’amore che gli è mancato nella loro triste infanzia.
I border possiedono delle qualità che li rendono molto attrattivi: non di rado sono persone notevolmente brillanti ed intelligenti, sono vitali, energici, sensibilissimi e molto intuitivi.
Nei primissimi tempi della relazione si vive una sorta di luna di miele: tra i due partner si instaura una simbiosi perfetta, il border dimostra  infatti una straordinaria intuizione e sembra quasi essere in grado di leggere nella mente dell’ altro.
Un altra caratteristica delle relazioni con il border è che il rapporto inizia ad un ritmo molto veloce, diventando subito intimo.
Il border  confida subito cose molto personali, dichiara il suo amore dopo una settimana, fa progetti di matrimonio o convivenza dopo un paio di mesi ma a breve quella che sembrava un intesa perfetta comincia a mostrare le prime crepe.
La fine della luna di miele
In genere la fase della  luna di miele dura pochissimo, quando la relazione comincia a concretizzarsi,  il border fa quello che gli psicoanalisti chiamano ” attacco al legame”, cioè fa qualcosa per rompere la relazione. In genere si tratta della messa in atto un comportamento che ferisce molto profondamente l’ altro.
Potrebbe essere un tradimento ostentato, un abbandono improvviso ( il  border che si dichiarava innamoratissimo fino ad un momento prima, dice di non amare più e si dilegua ), un litigio in cui si umilia il partner e lo si accusa di colpe inesistenti oppure di una scenata in pubblico con lo scopo  inconsapevole di mettere il partner in imbarazzo e di fargli perdere credibilità agli occhi degli altri.
Questi comportamenti rappresentano per il partner del border un fulmine a ciel sereno, un attacco immotivato  in una relazione in cui tutto fino a quel momento sembrava andare a gonfie vele.
La ferocia e la crudeltà dell’ attacco sono inversamente proporzionali all’importanza che il legame riveste per il border: piu’ il border si sente innamorato e sente di dipendere dalla relazione maggiori saranno i suoi sforzi per distruggere il rapporto e.. il partner.
Il partner del border si trova di fronte  improvvisamente ad una persona completamente diversa da quella conosciuta fino a quel momento: capace di una crudeltà e di una cattiveria impensabili, aggressiva, volgare, vendicativa e con reazioni eccessive che spaventano non poco.
In genere chi sta con un border ha spesso l’impressione di stare con qualcuno che ha una doppia personalità: dentro di lui o lei c’è un angelo e un diavolo e non si sa mai chi prevarrà.
Il partner del border ha la sensazione di camminare sulle uova  : non sa mai quando e che cosa può scatenare la furia e l’autodistruttività del border che ha comportamento imprevedibile.

Ti amo e ti odio: l’amore borderline

Una volta passata la tempesta, il border ridiventa teneroso e premuroso come prima. Non di rado si scusa, promette di non farlo piu’ ed è veramente sincero e pentito. E mantiene la promessa fino alla prossima esplosione di rabbia.Se si decide di continuare la relazione con un border, è bene sapere che qualsiasi cosa si faccia si tratterà sempre di un rapporto instabile e distruttivo caratterizzato da crisi ricorrenti e rotture improvvise  in cui non mancheranno umiliazioni, litigi feroci, provocazioni , bugie e  spesso tradimenti e maltrattamenti.
Il rapporto non si stabilizza con il passare del tempo come avviene in una relazione normale : a causa della loro struttura di personalità i border non riescono a stare stabilmente in una relazione ( sia amorosa che amicale) ma sentono il bisogno di entrare e di uscire in continuazione dai rapporti.
Piu’ il rapporto diventa importante, piu’ si attivano le ansie del borderline nei confronti dell’intimità con conseguente aumento degli attacchi verso il partner e verso il legame.
Per banalizzare, stare con un border significa stare con un partner che un giorno ti ama alla follia e il giorno dopo ti detesta visceralmente (o vuole rompere la relazione)  con poche sfumature nel mezzo.
Nei casi peggiori si verifica un escalation della distruttività: il border passa dalla critiche sempre piu’ feroci alla violenza psicologica conclamata con il rischio sempre presente di un passaggio ai fatti.  
Il paradosso del borderline: ti odio perchè tu mi ami

Uno dei vissuti piu’ frustranti che si provano nella relazione con il border è che questi sembra ricambiare l’amore e l’attenzione che riceve con odio e disprezzo.
Chi sta con il border ha l’impressione che piu’ affetto e considerazione si diano al partner borderline piu’ lui/ lei diventino crudeli e sprezzanti.
Il border, infatti,  sembra ” odiare” chi lo ama e ” disprezzare” chi lo copre di attenzioni mentre può essere innamorarsi di persone maltrattanti e anaffettive.
Un esempio di questa dinamica patologica si vede nel fim “ La mia droga si chiama Julie”. La protagonista femminile, una donna border bellissima è sposata ad un uomo che l’adora. Lei gliene combina di ogni, compreso rovinarlo economicamente e fuggire con l’amante che invece la sfrutta. Il marito la perdona sempre,  ma piu’ lui la perdona,  piu’ lei diventa ” cattiva” fino ad arrivare al punto  di tentare di ucciderlo.
Chiaramente si tratta di una finzione cinematografica ma illustra molto bene le dinamiche psicologiche che scattano nella relazione con il border grave soprattutto se non si è capaci di mettere dei limiti chiari e precisi e si accettano comportamenti disfunzionali e  evidenti mancanze di rispetto. 

Il mondo interiore del border

E’ difficile comprendere l’ apparente “cattiveria” che il border riserva alle persone che gli vogliono bene, se non si conosce il mondo interiore degli individui che hanno questo disturbo. L’infanzia delle persone che svilupperanno da adulti il disturbo border di personalità è stata un infanzia traumatica segnata da esperienze di grave trascuratezza, di maltrattamento psicologico e non di rado di maltrattamento fisico o abuso sessuale.
Di conseguenza il border ha  sviluppato quello che gli psicologi chiamano ” attaccamento disorganizzato”,  ha cioè interiorizzato dei modelli relazionali altamente disfunzionali.
Per semplificare molto, i genitori del border si comportavano con il figlio in un modo imprevedibile alternando momenti d’amore con momenti di rabbia e grave freddezza e da adulto il border tenderà a mettere in atto con le persone care gli schemi comportamentali appresi in famiglia.
Inoltre il border ha maturato un immagine negativa di se stesso e degli altri che gli rende difficile potersi fidare veramente di qualcuno. La tendenza a rompere la relazione e a provocare il partner deriva dal bisogno di mettere alla prova la relazione e di testare in continuazione se l’altro ci tiene veramente. e se lo accetta anche nei suoi lati peggiori.
Per banalizzare, l’amore rende sospettosi i border, che si ritengono inconsciamente indegni di essere amati: non riescono a convincersi che il partner li ami e cercano di distruggere la relazione prima di attaccarsi troppo e di venire nuovamente traditi e abbandonati.
La mancanza di fiducia nell’ altro porta il border a leggere nel modo piu’ negativo possibile i comportamenti del partner e a reagire di conseguenza ( feriscono l’ altro per fargli sentire quanto loro stessi sono stati feriti).
I border sono dotati di una estrema sensibilità, cercano con il partner una simbiosi assoluta ( salvo poi sentirsi soffocati)  di conseguenza vivono ogni minimo cenno di chiusura o allontanamento dell’altro come un tradimento o un abbandono.
Esiste poi un altro aspetto che spiega la ” crudeltà”  del border verso le persone che lo amano. Tutti i border hanno una grande voracità affettiva che non li rende mai soddisfatti di quello che ricevono. Il partner o gli amici danno sempre troppo poco rispetto ai bisogni e alle esigenze del border. Paradossalmente l’ affetto che ricevono risveglia in loro il ricordo delle carenze affettive passate e li rende ancora piu’ frustrati, arrabbiati e affamati d’amore.

Come interrompere una relazione con un borderline

La relazione con un border rischia di essere una relazione distruttiva ma interromperla può essere veramente difficile.
Anche quando l’amore è finito da tempo, il partner del border può decidere di continuare la relazione perchè ha paura delle  reazioni di quest’ultimo.
Minacce e vendette, ritorsioni di vario tipo sono rischi concreti nel caso di una patologia grave.
E’ consigliabile pertanto rompere con estrema gradualità e cautela, facendo raffreddare la relazione e diluendo gli incontri. Se è possibile bisognerebbe fare in modo che sia il partner border a stancarsi ma senza fare in modo che si senta rifiutato.
Il presente articolo ha una valenza di carattere informativo.

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