Sono maestri l'uno per l'altro


Quando due persone piene d'Amore si incontrano c'è una attrazione per l'unione...


Solo la coppia che NON deve nutrire l'altro, o aspettare il nutrimento dall'altro, ma si prende cura della relazione, e sente il senso di appartenenza, forma due individui liberi ma uniti.
Un flusso di energia d'Amore.

Solo in quel caso c'è una realtà di relazione amorosa, sono maestri l'uno per l'altro; perché la loro capacità consiste nel mostrare all'amato il dono più grande:
la propria parte Divina più profonda e vera.
Il cuore...
G. Boccia

Quando si è bloccati al 2° chakra


Quando si è bloccati al 2° chakra
Essere bloccati al secondo chakra è tipico di tutti coloro che vivono per un altra persona, Amori, figli, genitori, etc etc. Le relazioni affettive rappresentano il nodo principale della loro vita.
La grande maggioranza delle canzoni, dei film, dei programmi televisivi sono orientati in questa vibrazione. 
Creano uno stato di risonanza e le persone come diapason vibrano allo stessa frequenza vivendo l'emozioni che trattengono.
Una persona che vive la fine di una relazione entrando in uno stato di estrema malinconia, prostrazione, scoraggiamento, perdita di senso del vivere, la sua mente era fortemente orientato sul secondo.
Questo accade alle persone che non hanno risolto il senso di abbandono e le ferite infantili, prodotto da carenza di contatto fisico con la madre o il padre.
Ciò è responsabile della creazione di un enorme “buco” sul secondo chakra che porterà l’individuo a restare ossessivamente orientato su questo livello e quindi schiavo delle relazioni affettive.
G. Boccia

Quanti Amori!


Quanti Amori!
Ma ci sono pochissime coppie che conoscono Dio in ogni altro.

Come si può dire Amore, se non si realizza Dio in ogni altro, e in se stessi?
Dal momento che il vedere se stesso di Dio è identico all'altro è Amore.
Non c'è più separazione, e solo in quei casi, è possibile unire i corpi, il respiro, per formare il Noi.
Nell'Amore c'è solo un fluire dell'energia.
G. Boccia

Amare la vita così com'è, uscendo fuori dal giudizio.


Amare la vita così com'è, uscendo fuori dal giudizio.
Ti aprire un mondo un po bizzarro con i suoi giri vorticosi d'Amore, ma incredibilmente eccitanti.
Dove a condurre in questo viaggio c'è una sola voce interiore, nel quale puoi specchiare la bellezza dell'Amore.
Quella voce ti accompagna alla consapevolezza che ogni cosa è impermanente, ed è proprio questo, che rende ogni cosa unica e preziosa com'è.
Alla sua sacralità di viverla, di respirarla, di nutrirsi, nell'istante che arriva.
Lasciandola quando arriva il suo momento, e trattenendo in se, solo l'esperienza acquisita, ci porta alla coscienza che c'è un disegno interpretativo comune al significato dell'Amore.
G. Boccia
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