Che cos'è l' impulsività?



Qui di seguito due punti di descrizione uno occidentale e l altro orientale 


L'impulsività

Azioni compiute senza riflettere, parole pronunciate con troppa spontaneità… L’impulsività, che può risultare una qualità quando si devono prendere delle decisioni, può diventare un problema per chi ci circonda. Scopri come trasformare un carattere impulsivo in un'arma vincente.

Roberto agisce senza riflettere, d’impulso: 
in una parola, è impulsivo! 
Gli capita spesso di invitare a cena un collega senza prima chiederlo alla moglie. 
Luisa, al contrario, può seguire un’amica che va in piscina senza averlo programmato, dovendo quindi comprarsi un nuovo costume strada facendo… 
Non sarà un pochino troppo impulsiva?
Gli psichiatri non sono sempre teneri nei confronti dell’impulsività, definita così dal Dottor Charles-Edouard Rengade : 
"L'impulso è la tendenza imperiosa e irresistibile a eseguire un’azione, nella maggior parte dei casi inutile, involontaria, incoercibile". Secondo gli psicologi è un tratto di carattere, una tendenza a rispondere rapidamente a uno stimolo, interno o esterno. L’impulsività, che per gli uni rappresenta una qualità e per gli altri un disturbo della personalità, non è sempre ben accetta dall’entourage. 
Osserviamo in dettaglio dei combinaguai che spesso si trovano dove meno ci si aspetta.

Impulsività emozionale, o intellettuale

Si possono distinguere due tipi di comportamento impulsivo:
"L'impulsività di tipo emozionale, spiega il Dottor Charles Edouard Rengade, considerata come un disturbo relativo al controllo delle emozioni". Se ad esempio stai camminando per la strada e passi davanti a una panetteria, da cui proviene un profumo di brioche calde. Preso da una voglia irresistibile, entri per comprarle. 
Gli impulsivi cedono facilmente anche agli eccessi di collera o a una gioia eccessiva… Tollerano male la noia, cambiano spesso attività e possono essere molto incostanti, perché è il bisogno di novità a stimolarli, la ricerca di nuove sensazioni.
"L'impulsività di tipo cognitivo è diversa", aggiunge il nostro esperto. 
"Essa spinge ad agire rapidamente, senza tener conto delle conseguenze delle proprie azioni". Dopo aver ricevuto la telefonata di un amico puoi cambiare programma e annullare un altro impegno con un semplice sms, oppure puoi lanciarti a capofitto in un progetto, come ad esempio l’organizzazione di una festa a sorpresa per il compleanno di un parente o un amico, e poi lasciar perdere altrettanto rapidamente; fai fatica a perseverare e a portare a termine ciò che intraprendi, e ti stanchi facilmente.

Vizi e virtù dell’impulsività

Come riconoscere un’impulsività "buona" da una "cattiva"? "Gli impulsivi posseggono delle preziose qualità" assicura il Dottor Rengade: prendono rapidamente delle decisioni, sono dei combattenti, dei vincenti. Originali e creativi, sono spontanei e molto spesso intuitivi. Tra i loro assi nella manica c’è infine la capacità di adattarsi ai cambiamenti e la flessibilità…
Ovviamente esiste anche il rovescio della medaglia: 
l’impulsività può causare numerosi inconvenienti. Secondo il nostro esperto "è il concetto di quantità a fare la differenza". 
Quando si esprime al momento opportuno, l’impulsività è positiva, ma il problema è che non è sempre così: per alcuni impulsivi è diventato un vero e proprio stile di vita, l’unica risposta a svariate situazioni.
Per ritrovare la bussola occorre semplicemente osservare le conseguenze dei propri gesti impulsivi: 
il risentimento di un familiare o di un amico avvertito sempre all’ultimo momento, le lamentele di chi ti sta intorno, ecc. Se ti rimproverano troppo spesso le tue mancanze, di essere affidabile, è importante tenerne conto. "Se le persone che ti stanno intorno ti rimandano spesso un feedback negativo, è consigliabile interrogarsi sulla fondatezza dei loro commenti…prima di rischiare di ritrovarti solo".
Ci sono poi gli impulsivi "trasgressivi"… Al volante, per esempio, tendono a passare spesso con il rosso e a provocare litigi… Si tratta di comportamenti che rischiano di avere conseguenze non trascurabili!

Per gestire l’impulsività

Impara a differire le tue voglie. Le nostre nonne raccomandavano di contare fino a 10 prima di parlare: ecco un segreto vincente per gli impulsivi. Oppure bevi un bicchiere d’acqua: l’importante è trovare un gesto efficace che ti permetta di osservare una pausa.
Pianifica le tue azioni. Prenditi del tempo per fare una gerarchia delle tue priorità: ciò ti aiuterà a portare a buon fine i tuoi progetti senza esaurire le tue energie.
Rimanda gli acquisti al giorno dopo. Per quanto riguarda nello specifico le tue spese, non lasciarti andare all’impulso del momento: rinvia gli acquisti al giorno dopo, verificando se hai davvero bisogno di quel prodotto.
Esprimiti con le parole prima di passare all’atto. Di’ quello che senti, parla prima di agire…
Seguire un corso di meditazione, e praticarla giornalmente.
L'impulsività va di pari passo con una forte ansietà: le tecniche di rilassamento o di respirazione ti aiuteranno a rilassarti e a lasciare il tempo al tempo.


Qui di seguito Osho descrive la visione orientale:



Ci sono due cose in te: il corpo e la mente. La mente è controllata dalla società ed il corpo è controllato dalla tua biologia.

La mente è controllata dalla tua società perché la società può mettere pensieri nella mente;
e il tuo corpo è controllato da milioni di anni di crescita biologica.

Il corpo è incosciente, quindi la mente è inconscia.

Sei un osservatore al di là di entrambi.

Quindi se smetti di dare ascolto alla mente e alla società, c'è la possibilità che inizi ad ascoltare la biologia.

Così a volte hai voglia di uccidere qualcuno, e dici "ho intenzione di essere spontaneo - Osho ha detto... 'Sii spontaneo!' quindi devo farlo.
Devo essere spontaneo."

Hai frainteso.
questo non renderà la tua vita bella, beata.
È continuamente ancora una volta in conflitto - ora con persone esterne.

Per 'Spontaneità' il tantra intende... una spontaneità piena di consapevolezza.

Quindi, la prima cosa per essere spontanei è essere pienamente consapevoli.

Nel momento che sei consapevole, non sei né nella trappola della mente né nella trappola del corpo.

Così la vera spontaneità fluisce dalla tua anima --dal cielo, dal mare, la spontaneità fluisce.

In caso contrario, puoi cambiare i tuoi maestri: dal corpo puoi cambiare alla mente, o dalla mente puoi cambiare al corpo.
Il corpo è profondamente addormentato; seguire il corpo sarà come seguire un cieco.
E così la spontaneità ti porterà in un fosso. Non ti aiuterà .

Impulsività non è spontaneità.
Sì, l'impulso ha una certa spontaneità, più spontaneità rispetto alla mente, ma non quella qualità che il Tantra vorrebbe farti assimilare.

Ecco perché Saraha dice: COSÌ DALLA SPONTANEITÀ CHE È UNICA ... Egli aggiunge la parola 'unica'. 'Unica ' significa non di impulsività ma di consapevolezza, di coscienza.

Viviamo inconsciamente.
Se viviamo nella mente o nel corpo non fa molta differenza..--viviamo inconsciamente.

'Perché hai strappato la parte posteriore di questo libro nuovo?' Chiede la moglie, paziente di un medico distratto. 'Scusami, cara', disse il famoso chirurgo, 'la parte di cui parli è stata etichettata: APPENDICE e non ho potuto fare a meno di toglierla'.

In tutta la sua vita ha tolto l'appendice a tutti i corpi , dev'essere diventata un'abitudine inconscia. Ha visto APPENDICE e automaticamente l'ha tolta.
È come esistiamo e funzioniamo.
È una vita inconscia. Una spontaneità inconscia non è molto di più di una spontaneità.

Un ubriaco, esce barcollando da una taverna e comincia a camminare con un piede sulla strada ed uno sul marciapiede. Dopo un isolato o due, un poliziotto lo vede. "Ehi," dice il poliziotto, "sei ubriaco!"
L'ubriaco sospirò con sollievo. "Accidenti!" disse. «È questo che è sbagliato? Pensavo di essere zoppo."

Quando sei sotto l'influenza del corpo, sei sotto l'influenza della chimica. Ancora una volta... sei fuori da una trappola, ma sei di nuovo in un'altra trappola. Sei fuori da un fosso; sei caduto in un altro fossato.

Quando vuoi VERAMENTE essere fuori da tutti i fossati e in libertà, dovrai diventare un testimone del corpo e della mente...di entrambi. Quando sei testimone e sei fuori spontaneamente di tua testimonianza, c'è spontaneità unica..."
OSHO 



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